Senza vergogna: il corteo per festeggiare la strage del 7 ottobre. Il Viminale blocca i “Giovani Palestinesi” a Bologna

Il Prefetto vieta la manifestazione annunciata dal gruppo “Giovani Palestinesi Bologna” per inneggiare alla strage di Hamas

La follia non conosce limiti, addirittura la festa per la strage del 7 ottobre, manifestazione subito fermata dal Viminale. Sui social il gruppo “Giovani Palestinesi Bologna” ha lanciato l’iniziativa per celebrare il secondo anniversario della strage: “Viva il 7 ottobre, viva la resistenza palestinese”. Il volantino dava appuntamento in piazza Nettuno, a Bologna, per festeggiare la “più grande azione di resistenza degli ultimi decenni contro l’occupazione coloniale sionista”, “a sostegno del popolo palestinese e della Resistenza prendendoci per l’ennesima volta le strade di Bologna. Gloria ai martiri! Viva la Resistenza! Palestina libera dal fiume al mare!”. L’ultima frase rimanda senza mezzi termini alla distruzione di Israele, il grande coro di Hamas. 

FdI: “Inaccettabile”

La comunicazione del prefetto di Bologna, Enrico Ricci, non ha lasciato spazio a dubbi: “Sarà vietata”. No del Viminale accolto favorevolmente dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Stefano Cavedagna: “Per fortuna il governo Meloni tramite il Viminale sta intervenendo per fermarla e vietare che si tenga un’assurdità del genere”. “Inaccettabile” anche secondo Marta Evangelisti, capogruppo di Fdi in Regione: “non è libertà di espressione: è apologia del terrorismo e della violenza”. Il Governo ha dovuto intervenire di fronte al silenzio dell’amministrazione comunale, sindaco Lepore colpevolmente silente di fronte a questo scempio. Bologna “non puo’ essere teatro di una manifestazione per celebrare l’attacco terroristico del 7 ottobre scorso nel quale vennero uccise 1.200 persone – ha affermato il capogruppo di Fdi alla Camera, Galeazzo Bignami. Giovani, ragazze e ragazzi innocenti che erano riuniti per fare festa sono stati stuprati e massacrati durante un attacco vile e non hanno fatto piu’ ritorno alla proprie case e dalle loro famiglie – ha sottolineato Bignami. Non si puo’ consentire una manifestazione che i giovani palestinesi felsinei hanno annunciato per domani a piazza del Nettuno nella quale, di fatto, si vuole esaltare la strategia terroristica di Hamas. Da chi riveste ruoli istituzionali non possono esservi reticenze e ambiguita’ su una manifestazione come questa che e’ una offesa alle vittime. Bologna non puo’ essere palcoscenico di questa vergogna”, ha concluso. Il gruppo dei Giovani Palestinesi avrebbe voluto esaltare stupri, mutilazioni, esecuzioni, persone bruciate vive e innocenti rapiti. Per fortuna non dovremo assistere a questo ennesimo scempio pro-Pal.

La manifestazione organizzata dai Giovani palestinesi a Bologna, prevista domani, che inneggia al 7 ottobre “mi auguro che non si svolga”. E’ quanto dice il sindaco del capoluogo emiliano romagnolo Matteo Lepore. Un evento, spiega, “che e’ soltanto un’iniziativa di odio, che fa il male del popolo palestinese e anche del grande movimento per la pace che centinaia di migliaia di persone ha visto nelle citta’ italiane davvero mobilitarsi e tenere fuori anche dai cortei tante persone violente”

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

1 COMMENT

  1. Anche nella mia città sul muro di un bel palazzo da poco ristrutturato ho trovato con rammarico quella scritta che sancisce il dono di Dio al popolo ebraico: “dal fiume al mare”. E chi sei tu “giovane palestinese” per opporti a Dio?

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