Separazione carriere, Balboni (FdI): si restituisce autorevolezza alla magistratura

“Con l’approvazione della separazione delle carriere si restituisce autorevolezza alla magistratura che per troppo tempo è rimasta incastrata nel gioco correntizio meglio noto come sistema Palamara. Non è vero, come sostenuto da un’opposizione smemorata delle sue precedenti prese di posizione al riguardo, che si tratta di una riforma per assoggettare i giudici al potere esecutivo ma, al contrario, per affermare quel principio di libertà dato dalla terzietà del giudice. Portiamo finalmente a compimento un percorso iniziato nel lontano 1988 con il nuovo codice di procedura penale e proseguito nel 1999 con la riforma dell’articolo 111 della Costituzione sul giusto processo. Non vi può essere piena terzietà del giudice se giudici e pubblici ministeri continuano a condividere nello stesso organo di autogoverno reciprocamente gli uni nei confronti degli altri ogni decisione in ordine agli incarichi direttivi, all’avanzamento di carriera, all’assegnazione di sede, ai trasferimenti, ai procedimenti disciplinari. Con questa riforma rendiamo giustizia anche ad una figura come quella di Giovanni Falcone che antepose il dovere alla propria stessa vita per portare avanti, purtroppo spesso solitariamente, la battaglia per la legalità”.

Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari Costituzionali a Palazzo Madama.

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