“La Costituzione affida al Parlamento e non ai magistrati il compito di fare le leggi. Ai giudici spetta solo di doverle applicare, anche se non le condividono. Abbiamo vinto le elezioni promettendo la riforma della giustizia ed impegnandoci a separare le carriere di magistrati requirenti e giudicanti, come avviene in altri ordinamenti. Stiamo mantenendo l’impegno, opposizione e giudici politicizzati se ne facciano una ragione. È una misura di civiltà giuridica e di equilibrio costituzionale, come più volte sottolineato dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, sul solco degli insegnamenti di Giovanni Falcone, il primo a dire che con l’introduzione del processo accusatorio le carriere andavano separate. Oggi un cittadino che sa di essere innocente ha paura ad entrare in un aula di tribunale. Non deve più accadere”. Così Fabio Raimondo, deputato di Fratelli d’Italia intervenuto stamattina a Coffe Break su La7.