Separazione carriere. Sallemi (FdI): risposta concreta alla domanda di funzionalità della giustizia

“Nella discussione generale sulla separazione delle carriere ho sentito toni da guerriglia da parte dell’opposizione ma questo governo varerà la riforma della giustizia perché ce lo chiedono gli italiani e non per aprire un conflitto con la sinistra. Questa norma è ineludibile, resa più impattante dal caso Palamara che ha svelato tutti i limiti correntizi della magistratura. Separare le carriere dei magistrati giudicanti e dei pubblici ministri, cioè dei giudici inquirenti, è la risposta concreta alla domanda di funzionalità della giustizia di oggi, un’opera di rispetto e valorizzazione di chi svolge il proprio ruolo. E’ ora di mettere fine agli errori giudiziari una volta per tutte, vedi caso Tortora, quando i pubblici ministri che sbagliarono, anziché pagare per i propri errori, fecero carriera. Dobbiamo porre fine al corporativismo della magistratura e ridare dignità ai cittadini”.

Lo dichiara in aula il vicepresidente di Fratelli d’Italia in Senato, Salvatore Sallemi, componente la Commissione Giustizia a Palazzo Madama.

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