“L’approvazione in terza lettura alla Camera della riforma della giustizia è un passo significativo verso la realizzazione di ciò che l’Italia attendeva da decenni: la netta separazione di ruoli e carriere tra Giudici e Pubblici Ministeri, già prevista in molti Paesi come Germania e Francia, e l’elezione al CSM tramite un nuovo meccanismo di sorteggio che supera le vecchie logiche correntizie, rimuovendo ogni rischio di ingerenza o condizionamento politico. Una riforma fortemente voluta dal premier Giorgia Meloni e dal ministro Carlo Nordio, che rafforza l’indipendenza e la credibilità della giustizia, restituendo ai magistrati l’autorevolezza e la dignità che meritano. Coerente con il mandato ricevuto dagli italiani, Fratelli d’Italia mette al centro i diritti dei cittadini: la garanzia di non essere giudicati dallo stesso inquisitore e l’accesso a un giudice pienamente terzo, segnando una svolta storica per il Paese. Come ricordava Giovanni Falcone in un’intervista del 1991 a La Repubblica: ‘Avendo formazione e carriere unificate, con destinazioni e ruoli intercambiabili, giudici e Pm sono, in realtà, indistinguibili gli uni dagli altri. Chi, come me, richiede che siano due figure strutturalmente differenziate nelle competenze e nella carriera …’ Parole che trovano oggi piena realizzazione in una riforma che auspichiamo arrivi presto all’approvazione definitiva”.
Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Loperfido.