“Con l’approvazione alla Camera della riforma sulla separazione delle carriere, si è compiuto un passo decisivo verso una giustizia davvero equa, terza e imparziale. È una riforma giusta e coraggiosa, che pone finalmente fine a una sovrapposizione di ruoli che ha minato per troppo tempo la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Imma Vietri commentando il via libera in terza lettura alla riforma della giustizia. “La separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante è un principio di civiltà giuridica e piena attuazione del giusto processo, dove accusa e difesa sono davvero sullo stesso piano e il giudice e’ autenticamente terzo. Con l’introduzione del doppio CSM e il superamento delle logiche correntizie, inoltre, si rafforza l’autonomia della magistratura, liberandola da condizionamenti e opacità che troppo spesso hanno generato sfiducia e polemiche. Il Governo Meloni continua a mantenere gli impegni presi con i cittadini costruendo una giustizia più trasparente, moderna ed efficiente. Ora – conclude Vietri – attendiamo con fiducia l’ultimo passaggio in Senato per avere finalmente una giustizia davvero al servizio dei cittadini”.
Sacrosanta riforma, ma ce lo possiamo dire: probabilmente è il massimo che si possa fare ora, e ne va merito a Nordio ed al Governo, ma siamo ancora molto lontani da una condizione “dove accusa e difesa sono davvero sullo stesso piano e il giudice e’ autenticamente terzo”.
Terzo di che?
Il PM è un magistrato, il Difensore è un professionista.
Abbiamo visto tutti i film “giudiziari” tanto cari alla cultura nordamericana, con procuratore e avvocato difensore che sono due avvocati, uno lavora per la parte lesa, che può essere anche lo Stato, l’altro in difesa dell’imputato.
Penso che dobbiamo arrivare a quel tipo di sistema, il nostro adesso è vergognoso, domani con la riforma avremo fatto un miglioramento, ma siamo ancora lontani.
con affetto
Alessandro