“L’Europa a trazione franco-tedesca fa il male delle nostre imprese, così come l’eccessiva burocrazia ancora troppo presente a Bruxelles”.
A dirlo è stato l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Remo Sernagiotto, ospite del confronto organizzato da Confindustria questa mattina a Venezia nell’ambito del roadshow promosso dall’Associazione in vista del voto del 26 maggio.
Davanti al presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, al presidente della Confindustria Veneto Matteo Zoppas e ai delegati delle varie territoriali, Sernagiotto ha bocciato la politica della Commissione europea sul fronte della tutela delle imprese italiane: “Si sono perseguiti altri interessi e il recente accordo tra Francia e Germania sugli armamenti lo sta a significare in maniera drammatica, per non parlare del surplus industriale della Germania. Serve un cambio di passo. Non serve meno Europa, ma un’Europa migliore, capace di far dialogare gli Stati sulle questioni cruciali”, ha sottolineato Sernagiotto, convinto che occorra dare slancio alla competitività delle aziende italiane e monitorare tutta la questione del “made in”.
“Condivido le parole di Boccia sulla necessità di uno choc infrastrutturale”, afferma poi Sernagiotto. “Le infrastrutture sono indispensabili per far ripartire l’economia in Italia e in particolare nel Nordest. Per questo, nel mio programma, ci sono la programmazione del corridoio Venezia-Monaco, delle nuove Treviso-Mare e Romea Commerciale nell’ottica del potenziamento del quadrante Europa partendo anche dalla prosecuzione della Nogara Mare”.
“In un momento in cui si parla di Via della Seta e rischiamo di rimanere intrappolati nelle dinamiche Usa-Cina, noi dobbiamo alzare la testa e approntare una strategia di investimenti e crescita”, la conclusione di Sernagiotto.