«Esprimiamo il nostro più sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine per l’operazione di sgombero condotta con professionalità e fermezza questa mattina a Vicenza. Lo Stato c’è e ha dimostrato, ancora una volta, di non piegarsi all’arroganza di chi crede di poter vivere al di sopra della legge». Lo dichiarano l’onorevole Silvio Giovine e Alessandro Benigno, rispettivamente presidente provinciale e presidente cittadino di Fratelli d’Italia Vicenza, commentando lo sgombero del presidio “No Tav” promosso dagli attivisti del centro sociale Bocciodromo.
«È inaccettabile – proseguono– che un gruppo di militanti antagonisti, che da mesi occupa illegalmente un’area pubblica, pensi di poter bloccare un’opera strategica per il futuro del Paese. Costruire torrette, alzare barricate, incatenarsi ai cancelli: questa non è protesta civile, è un vero e proprio abuso, che nulla ha a che vedere con la libertà di manifestare. Se fosse confermato che una bambina è stata addirittura incatenata dai manifestanti, saremmo davanti a un fatto gravissimo, che supera ogni limite di responsabilità e buon senso». «Vicenza – concludono Benigno e Giovine – non può essere ostaggio di frange estremiste che si arrogano il diritto di decidere cosa si può fare o non fare sul nostro territorio. A queste persone diciamo chiaramente: le regole valgono per tutti».