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Da cardiologa esperta posso confermare che anche Elisabetta come suo marito Filippo, vittima delle prime due dosi in aprile 2021 (iniezioni in febbraio 2021), ebbene anche la Regina è stata vittima delle sue tre dosi, nonostante le quali contrasse lo stesso il morbo in febbraio 2022 (dunque efficacia nulla nell’impedire di contrarre l’infezione). Embolie, microembolie, microtrombi indotti dalla spike prodotta a lungo, tutto ciò porta a microinfarti cardiaci, polmonari, renali, epatici, e dunque indebolimento, fragilità, decesso. La morte è infatti poi definita dall’arresto cardiaco, siamo noi cardiologi a registrare ElettroCARDIOgramma piatto per 20 minuti consecutivi minimo e certificare il decesso. Però lei ha potuto essere circondata in punto di morte dai figli Carlo ed Anna, mentre a milioni di persone è stato negato il decesso circondati dai figli in caso malaugurato di essere in casa di riposo (RSA) o ricovero ospedaliero. Questa è la vera disumanità che le ingiustizie anche di classe determinano.