“Per affrontare il problema della siccità serve un piano con opere fattive e vere. E’ inutile nominare commissari se la loro funzione è uguale a quello per la peste suina africana con cui non si è risolto nulla”.
Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra, capogruppo in Commissione Agricoltura.
“In Italia – sottolinea La Pietra – abbiamo già vissuto pesanti crisi idriche nel 1997, 2002, 2012 e 2017, che hanno provocato danni per 5 miliardi di euro, la metà dei quali solo nel 2017. E’ inutile andare avanti con decreti che poi spariscono se piove, in Italia paghiamo ritardi di interventi strutturali. Basti pensare che il 90 per cento delle risorse idriche sono assorbite dall’agricoltura, dall’industria e dalla produzione energetica per capire che serve applicare piani che pur ci sono e che fino ad oggi sono rimasti lettera morta”.
“L’Italia è a secco – conclude La Pietra – non c’è acqua, si faccia un piano, ad esempio, per la raccolta delle acque reflue nelle città, ma si agisca senza pensare di poter risolvere questa situazione a suon di vuoti decreti. Abbiamo bisogno di un governo forte e legittimato dal voto popolare, con un ministro che abbia una visione strategica nazionale e il tempo per realizzarla e non certo di governi multicolore che hanno partorito tre ministri in quattro anni con visioni, valori e obiettivi completamente diversi”.