“Esprimiamo solidarietà ai controllori di Gest che ieri sono stati aggrediti da un 23enne del Senegal soltanto perché gli avevano riferito di dover indossare la mascherina a bordo della tramvia fiorentina e gli avevano chiesto il biglietto. Ci auguriamo che l’ambasciatore del Senegal in Italia, Papa Abdoulaye Seck, esprima quanto prima la propria solidarietà ai controllori fiorentini.
Ricordiamo che l’ambasciatore, lo scorso aprile, si fece promotore di una manifestazione contro una presunta Firenze razzista e per chiedere lo scioglimento del reparto antidegrado della municipale. Considerando che la vendita abusiva di merce è un reato, i vigili urbani fiorentini si erano limitati a fare il loro dovere.
Oggi, per l’ennesima volta, un connazionale di Papa Abdoulaye Seck ha infranto le nostre leggi. Speriamo che oltre la solidarietà, arrivino anche le scuse dell’ambasciatore per il comportamento del 23enne.
Inoltre, questa è l’ennesima aggressione ai danni dei lavoratori della società di trasporti fiorentini e toscani. E’ chiaro che i governi che si sono succeduti a Palazzo Vecchio e alla Regione non sono più in grado di garantire l’incolumità di questi lavoratori. La questione sicurezza esiste, è inutile nascondersi dietro a un dito, ed è connessa all’arrivo incontrollato di cittadini extracomunitari totalmente disinteressati al rispetto delle nostre leggi”. Lo dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, assieme ai consiglieri comunali FdI Alessandro Draghi e Jacopo Cellai.