“Oggi Nardella piange sul latte versato. La sua indignazione è incomprensibile ed ha il sapore della presa in giro! Per anni non ha ascoltato il grido d’allarme nostro e dei fiorentini. Mentre ha fatto tutto il possibile per trasformare il centro storico e la stazione della città più bella del mondo in una terra di nessuno in cui vale solo la legge dei delinquenti.
Esprimiamo solidarietà al Presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano, il cui locale è stato rapinato per l’ennesima volta questa notte. E’ una barzelletta sen¬tire che il sindaco si indigna: a indignarsi devono essere il presidente Cursano, tutti i commercianti e lavoratori del centro e i fiorentini.
Soltanto adesso, Nardella parla della necessità di aprire una nuova caserma nei pressi della stazione. Noi chiediamo da anni che ci siano presidi fissi delle forze dell’ordine nei luoghi più caldi della città. Alla fine il sindaco ha dovuto darci ragione. Ma rimane una domanda che merita una risposta. Perché la stazione e il centro di Firenze sono un far west? Semplice, grazie a Nardella e le politiche buoniste della sua sinistra.
Siamo in trepida attesa di ascoltare i soliti buonisti arcobaleno che ci ragguaglieranno sul disagio patito dai poveri ragazzi che passano le giornate a spacciare e a delinquere in attesa di essere integrati.
Infine, è legittimo che Nardella richieda maggiori uomini delle forze dell’ordine in città. Ma è inutile che arrivino nuovi agenti se poi si mandano a fare i raid in via dei Benci per fermare quattro ragazzi che fanno un aperitivo. Va fermata l’immigrazione clandestina e chi delinque una sola volta deve essere immediatamente espulso. Per questo chiediamo ancora una volta che sia istituito un Centro di identificazione ed espulsione in Toscana. Chi afferma il contrario può risparmiarsi l’indignazione”. Lo dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, assieme ai consiglieri comunali FdI Alessandro Draghi e Jacopo Cellai.