“Sconsiderata la lettura che le sinistre, per il tramite dei loro giornaloni, danno delle misure assunte oggi in cdm. Accusano il governo di voler mandare le donne incinte e madri di piccoli in carcere, nulla di più falso. La realtà è che si permette, per chi è madre di figli da uno a tre anni di scontare la pena in istituti di custodia attenuata, in cui i figli possono essere accuditi, cosa che fino ad oggi non era prevista. Mentre per le donne incinte e mamme di figli fino ad un anno, nei confronti delle quali fino ad oggi non poteva essere eseguita la pena, si stabilisce che potranno essere applicate misure alternative alla detenzione, come la detenzione domiciliare o in case famiglia o in case di cura e assistenza. Poi solo se recidive e se dovesse sussistere un grave pericolo di commissione di altri reati, dovranno espiare la pena negli istituti a custodia attenuata per detenute madri, ma non in carcere. L’interesse che persegue il governo, di pari passo con quello della sicurezza dei cittadini, è sempre quello della tutela dei più fragili.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Sara Kelany.