Sicurezza: Marcheschi (FdI), bene per Firenze 87 nuovi operatori. Sindaco ora faccia la sua parte

“87 nuovi operatori delle forze dell’ordine in arrivo a Firenze dimostrano che, per il governo Meloni, le promesse sono sinonimo di fatti. Il ministero degli Interni ha infatti, in poco più di un anno, sanato gli aumenti di organici delle forze dell’ordine, tema focale mai affrontato dai precedenti governi di sinistra. Per il centrodestra, e l’arrivo anche nella nostra città di donne e uomini tra personale della polizia e dei carabinieri ne è la prova concreta, la sicurezza dei cittadini è una priorità. Non è un caso che le maggiori necessità di incremento di forze dell’ordine riguardino i comuni amministrati dalla sinistra che, con lassismo, ha abbandonato le proprie città in mano a criminali e sbandati, costringendo gli abitanti onesti a vivere nella paura.

Firenze è in cima alle classifiche, purtroppo, per degrado e violenza e per quanto quest’ultimo provvedimento non sia risolutivo, rappresenta un obiettivo portato a termine dal governo. Le amministrazioni però non si sentano adesso sospese dalle proprie specifiche responsabilità: l’impegno, attraverso la polizia municipale, attraverso i comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, deve essere sistemico. Questa iniezione di forze, in una Firenze tutta a sinistra, non sia scambiata quindi per una sorta di delega. È necessario un deciso cambio di mentalità da parte del sindaco Sara Funaro rispetto alla fallimentare decade Nardella: confidiamo che sia finita l’era di una polizia municipale impegnata a fare multe per far cassa, e che ne inizi una caratterizzata dal contrasto attivo all’illegalità. Il governo, e questa è una certezza, ha fatto oggi la sua parte”.

Lo scrive, in una nota, il senatore fiorentino di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.

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