Siderurgia polo Piombino. Rossi (FdI): “Da Governo impegno concreto per rilancio e decarbonizzazione del settore”

“Il rilancio della siderurgia nazionale ed europea passa da investimenti strategici e da un piano serio e concreto di decarbonizzazione. È in questa ottica che oggi, durante il Question Time alla Camera dei Deputati, ho rivolto un’interrogazione a risposta orale al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, per fare il punto sul futuro del comparto siderurgico italiano e sul ruolo centrale del polo di Piombino”. Lo dichiara Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia e componente della Commissione ambiente.

“Nelle ultime settimane è stata rilasciata l’Autorizzazione Integrata Ambientale per lo stabilimento di Taranto – spiega Rossi – un passaggio fondamentale per garantire la continuità produttiva e, al tempo stesso, per conciliare la produzione di acciaio con gli obiettivi di decarbonizzazione. Un esempio di come si possa lavorare per rafforzare la sovranità industriale dell’Italia senza perdere di vista la tutela dell’ambiente e dell’occupazione”.

“Il Ministro Urso – aggiunge Rossi – ha confermato con forza il rilancio del piano siderurgico nazionale, che poggia su quattro poli strategici: Terni, Piombino, Taranto e Genova, veri pilastri del Made in Italy industriale”.

“Sul caso specifico di Piombino – precisa Rossi – il ministro è stato chiaro: sono stati messi in campo due investimenti per oltre 3 miliardi di euro. Il primo, da parte di Jindal, per l’ammodernamento del treno rotaie; il secondo, da parte di Mitinvest, prevede la realizzazione di due forni elettrici, che avranno un impatto positivo immediato anche dal punto di vista sociale, permettendo finalmente il riassorbimento degli operai in cassa integrazione da oltre 10 anni”.

“Il vero banco di prova per la rinascita dell’industria siderurgica nazionale sarà proprio Piombino – sottolinea Rossi – dove l’accordo di programma in corso prevede un investimento importante con ricadute dirette sul territorio, sull’occupazione e sulla sostenibilità”.

“L’Italia – ha ricordato Rossi – non può permettersi di rinunciare a un comparto strategico come la siderurgia, né può dipendere dall’estero per approvvigionamenti fondamentali. Dobbiamo rafforzare la nostra autonomia industriale e intervenire anche sul costo dell’energia, vero nodo per la competitività del settore”.

“Attraverso la mia interrogazione ho voluto ribadire al Governo l’urgenza di accelerare su tutti i fronti: autorizzazioni, infrastrutture, lavoro, investimenti, tutela dei lavoratori e supporto alle imprese. Piombino può e deve tornare a essere un polo produttivo d’eccellenza, nel quadro di una siderurgia nazionale moderna, pulita e strategica”, conclude Fabrizio Rossi.

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