“Oggi l’Aula del Senato ha potuto verificare cosa significa per Fratelli d’Italia fare opposizione patriottica. L’ordine del giorno unitario a prima firma Urso a nome di FdI sul settore siderurgico è la conseguenza di quella scelta fatta due mesi fa da Giorgia Meloni. Se da oggi sarà possibile parlare di un piano siderurgico nazionale e soprattutto di poter estendere a questo settore lo strumento del golden power, scaduto e che FdI chiede di prorogare, lo si deve a Fratelli d’Italia. Dinanzi alla grave crisi della siderurgia scoppiata negli ultimi anni ora il Parlamento indica al governo la strada e gli strumenti necessari per far valere l’interesse nazionale, la tutela dell’ambiente, i diritti dei lavoratori ma soprattutto il ruolo della intera filiera istituzionale. E penso allo stabilimento di Terni, eccellenza dell’Umbria con un ruolo strategico nel mercato nazionale ed internazionale dell’INOX, le cui vicende proprietarie non possono essere lasciate semplicemente al libero mercato ed alla trattativa tra privati. E ribadiamo la proposta di FdI di esercizio del “golden power” ovvero procedere all’acquisto di una quota, anche simbolica, da parte di Invitalia, o di Cassa Depositi e Prestiti, al fine di vigilare sulle trattative messe in atto dall’attuale proprietà multinazionale tedesca. E’ essenziale che per siti di produzione strategica ogni decisione rientri in una logica di prioritario intessere nazionale”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Francesco Zaffini.