Sindacati militari: Deidda (FdI), legge scontenta tutti. Governo non scarichi scelte su capi Stato maggiore

“A 4 anni dall’inizio del suo iter legislativo, sta per essere approvata una legge sulle associazioni a carattere sindacale. Una normativa che alla fine scontenta tutti perché dall’inizio il dibattito parlamentare è stato inquinato dalla demagogia di chi ha utilizzato una delicata riforma come bandiera ideologica che ha portato divisioni all’interno delle stesse Forze Armate. Un principio abbiamo voluto rimarcare. La politica si deve prendere la responsabilità delle proprie scelte e non scaricarle sui capi di Stato maggiore o sulla rappresentanza militare o, da domani, sulle associazioni sindacali. Il governo vuole o no investire sulle Forze Armate per il benessere dei nostri militari, sugli alloggi, mettere fine al precariato e garantire loro strumenti e mezzi all’altezza della loro professionalità? Si, come chiede Fratelli d’Italia da sempre, oppure no come anche oggi l’ex premier e leader dei 5 Stelle Conte continua ad affermare? Perché è ipocrita esultare per le associazioni sindacali e poi dirsi contrario ad investire nel mondo della Difesa”.
Così in Aula il deputato e capogruppo in commissione difesa di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda.

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