«La condivisione di immagini delle proprie mogli su siti misogini e denigratori non è una nuova forma di machismo digitale, ma il suo esatto opposto. Molti osservatori l’hanno etichettata come una manifestazione di patriarcato, in realtà sotto la maschera ‘machista’ si nasconde l’espressione distorta di una fluidità che i partecipanti ai siti sessisti non accettano, negano e reprimono. Per certi versi è lo stesso meccanismo che scatta negli scambi di coppia, dove l’obiettivo reale non è il corpo delle donne, ma la ricerca dell’approvazione tra maschi. Esattamente il contrario, quindi, di quanto accade nelle società patriarcali, dove il corpo delle donne viene coperto proprio per sottrarlo totalmente agli sguardi di altri uomini».
Lo ha detto la senatrice di Fratelli d’Italia, Susanna Donatella Campione, componente della commissione bicamerale contro la violenza sulle donne, nel corso della trasmissione ‘Super partes’ condotta da Safiria Leccese su Canale 5.