“L’Unione Europea non può continuare a chiudere gli occhi su ciò che sta accadendo nel Caucaso dove l’azione militare condotta dall’Azerbaigian nel Nagorno-Karabakh nei confronti della popolazione armena ha portato a centinaia di morti, compresi donne e bambini, e a un esodo di oltre centomila profughi cristiani. Una crisi umanitaria che avviene nel silenzio generale, senza che l’UE si sia adoperata né per arrivare a una soluzione pacifica della disputa che garantisse entrambi i popoli, né per attivare dei corridoi umanitari per gli armeni, lasciando ancora una volta ad altri decidere le sorti di comunità che dovremmo essere noi a tutelare. L’Europa non può lavarsene le mani ed è per questo che ho deciso di recarmi nei prossimi giorni in Armenia per sensibilizzare l’opinione pubblica a occuparsene, affinché l’Europa si faccia protettrice delle comunità cristiane e scongiuri una escalation del conflitto tra Azerbaigian e Armenia che avrebbe grosse conseguenze anche in Medio Oriente e dunque nel nostro continente.”
Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR Vincenzo Sofo, componente della commissione libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento Europeo ha annunciato che nei prossimi giorni si recherà in Armenia per andare a incontrare i profughi armeni cristiani costretti a fuggire dalla regione dell’Artsakh.