I sondaggi premiano ancora Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. Una crescita storica, con veramente pochi precedenti per una democrazia parlamentare: i partiti di governo riescono a reggere a pieno il peso delle responsabilità, garantendo una stabilità che all’Italia mancava da decenni. Il centrodestra cresce ancora, a distanza di due anni da quel 25 settembre 2022 che consacrò Fratelli d’Italia come primo partito della Nazione. Il centrodestra conquistò la maggioranza con il 43% dei consensi e, da allora, le cose sono migliorate, come già si era visto alle elezioni europee di giugno: adesso, secondo il sondaggio dell’Istituto Piepoli pubblicato sul Giornale, Fratelli d’Italia è ancora al 30%, ben più alto del 26% ottenuto a settembre 2022 e del 28,8% raggiunto a giugno scorso. Mentre il centrodestra, dal 43% del 2022, è salito al 47%.
Il Governo mantiene la parola data ai cittadini
Ripaga, dunque, aver promosso misure reali e concrete, aver preferito politiche pragmatiche e sul lungo termine piuttosto che soluzioni veloci ma per nulla durature. Com’è successo in merito alla questione migratoria che, dopo le difficoltà iniziali, ha subito una svolta grazie alla rete di accordi comunitari e internazionali sapientemente tessuta dal Governo, alla ricerca di soluzioni, appunto, duratura anche se inizialmente impopolari. Ripaga anche aver focalizzato l’azione dell’esecutivo sulle fasce più deboli della popolazione, in un momento – la fine del 2022 e l’inizio del 2023, che ancora risentiva dello scoppio della guerra in Ucraina – in cui c’era bisogno di garantire il potere d’acquisto delle famiglie meno abbienti, che veniva quotidianamente risucchiato dalla crescente inflazione. Ripaga la strategia a favore delle partite Iva, secondo il principio di “non disturbare chi vuole fare”, al fine di costruire una società libera dagli stingenti vincoli della burocrazia e di una sinistra che, quando era al governo, aveva sempre ritenuto gli autonomi non come fonte di ricchezza, ma come possibili evasori, da punire dunque a prescindere. Ripaga, dunque, rispettare a pieno il programma stipulato e sul quale è arrivato il consenso degli elettori.
Secondo Piepoli, ci sono ottime sensazioni sull’andamento dell’economia: “Gli italiani pensano, in grande maggioranza, che l’economia del Paese sia stabile o in aumento: la popolazione quindi, in questo momento, manifesta nei confronti dell’economia un giudizio positivo. Se si sommano coloro che pensano ad un’economia in crescita e colore che pensano ad un’economia stabile, la grande maggioranza degli italiani (71%) si dimostra ottimista nei confronti della situazione economica in essere”. Si mantiene dunque ancora alto il consenso verso il governo e soprattutto verso Giorgia Meloni, leader politico di partito ancora saldamente più amato dagli italiani, davanti ad Antonio Tajani e a Giuseppe Conte. Ancora lontana Elly Schlein e il suo Pd, staccati rispettivamente di 13 e 8 punti: lontana nei sondaggi, lontana dalla realtà e dai veri bisogni dei cittadini.