Sostegni-ter. Calandrini (FdI): largamente insufficiente e superato ancora prima della guerra

“Il dl Sostegni-ter è largamente insufficiente ed era superato già prima della guerra. Al suo interno contiene risorse blande, che non bastano a ristorare i settori che pagano ancora le conseguenze della pandemia, quali discoteche, turismo, commercio al dettaglio. A questo scenario si è aggiunto il caro bollette con aumenti del 600 per cento in pochi anni, che rischiano di creare un’ecatombe occupazionale mentre i contenuti di questo decreto coprono solo il 6 per cento degli aumenti del costo dell’energia. La superficialità con cui opera il governo è messa in luce dall’articolo 28 e dagli interventi al Superbonus che sono andati a colpire uno dei pochi settori che aveva registrato un autentico rimbalzo, quello dell’edilizia. Fortunatamente le disposizioni di questo articolo sono state modificate e superate da altri interventi. Al contrario, non si vuole intervenire sulle cartelle esattoriali, dove ci si dice che non ci sono risorse per una rottamazione quater. Resta la necessità di interventi strutturali: serve l’aiuto dell’Europa con un nuovo Recovery fund, servono nuovi scostamenti di bilancio, servono nuove politiche energetiche fino ad ora frenate da un ambientalismo estremo fatto di ‘no’ a prescindere ad ogni impianto”.
Lo ha dichiarato il senatore Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Bilancio nel corso del suo intervento quale relatore di minoranza del dl Sostegni-ter.

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