Sostenere le famiglie nel contrasto alle baby gang

Presentata la nuova campagna nazionale di Fratelli d’Italia

E’ stata presentata oggi in Sala Nassirya in Senato la campagna nazionale di Fratelli d’Italia: “IO TI ASCOLTO. Contro il degrado la famiglia torna protagonista”. Una serie di appuntamenti che toccheranno varie città d’Italia e che coinvolgeranno una squadra di esperti nell’analisi del preoccupante fenomeno delle baby gang.

Un fenomeno che non può essere osservato da lontano ma sul quale è necessario intervenire, partendo – secondo i promotori – dal sostegno alle famiglie.

Si partirà con Verona il 5 maggio, per seguire con Milano il 19 maggio, Bologna il 5 giugno, Catania il 20 giugno, Caivano il 27 giugno, Torino il 9 giugno per concludere a Roma a fine settembre.

La famiglia al centro

“La campagna di Fratelli d’Italia che presentiamo oggi risponde ad un’emergenza dei nostri tempi, quello delle baby gang. Un fenomeno che si deve affrontare sostenendo, in primo luogo, la famiglia. I tentativi di disgregare il nucleo più importante nella formazione degli individui, infatti, ha avuto effetti disastrosi soprattutto nei più giovani. Ecco perché il sostegno alle famiglie è al centro di questo progetto”.

Ha dichiarato il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia Lucio Malan aprendo i lavori.

“Siamo tutti molto allarmati dal fenomeno delle baby gang – ha proseguito il senatore Alberto Balboni, promotore dell’iniziativa – che è solo la punta dell’iceberg del bullismo, una realtà che colpisce le vittime provocando danni psicologici con riflessi anche nell’età adulta. Calcoliamo che i giovani della fascia 11-17 anni sono per il 50% stati colpiti nella vita almeno da un episodio di bullismo”. E prosegue: “ A giugno scorso è stata approvata una legge sulla quale contiamo molto, che prevede la valorizzazione del ruolo della scuola imponendo ai dirigenti scolastici azioni concrete quando ci si trova di fronte a casi di bullismo. Il 20 gennaio è stata anche istituita la giornata del rispetto in memoria di Willy Duarte ma occorre fare di più, sensibilizzando la pubblica opinione su questi fenomeni perché si tratta di investire sui giovani che rappresentano il nostro futuro”.

“C’è un tema di sostegno alla famiglia e alla genitorialità perché a volte i genitori stessi si ritrovano da soli ad affrontare situazioni più grandi di loro –  ha rimarcato Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia.  “A volte invece ci troviamo in condizioni in cui mancano i genitori o in cui non hanno avuto la formazione adeguata ad essere genitori e quindi è necessario anche un sostegno alla genitorialità in difesa della famiglia. Tra i ragazzi italiani ci sono moltissimi che fanno volontariato, che sono esempi positivi, che si impegnano. Con campagne vogliamo raccontare anche le loro storie. E Fratelli d’Italia lavora non soltanto in Parlamento con proposte di legge  e al governo con modifiche importanti, ma è anche presente sui territori, nel tessuto sociale, a fianco delle famiglie, con il proprio movimento giovanile, Gioventù Nazionale, che sta facendo una preziosa e utile campagna social contro i ‘maranza’. Siamo al fianco dei ragazzi, per affrontare temi sociali che non si possono risolvere soltanto con le leggi e le normative, ma anche con dei sostegni e cambi di visione culturali e sociali”.

Ascolto e dialogo, la risposta migliore

“Per contrastare il fenomeno delle baby gang e dei maranza – ha proseguito il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami – Fratelli d’Italia propone un quadro di iniziative finalizzato a sensibilizzare, ma anche a promuovere una cultura di dialogo e di confronto. In questo quadro generale, la posizione di ascolto che la deputata Maddalena Morgante ha saputo costruire intorno alla promozione di questi eventi che si svilupperanno sul territorio, rappresenta la risposta migliore, ponendo al centro l’individuo, la famiglia e la capacità di ascolto come elementi cardine su cui riuscire a realizzare una risposta concreta”.

“Dialogo è molto più che sentire, significa ascoltare – ha sottolineato Maddalena Morgante, responsabile Famiglia di Fratelli d’Italia – perché credo che solamente con l’ascolto sia possibile conoscere certe circostanze e fragilità che attraversano i nostri figli, i nostri ragazzi, in particolari periodi della loro vita. Conoscere serve per comprendere e comprendere serve per prevenire da un lato, ma anche per curare, per guarire, per tendere una mano, per dire a un ragazzo che anche di fronte ad una caduta noi siamo lì, come genitori, a tendergli una mano”. Nel ciclo di conferenze in giro per l’Italia, specifica Morgante, “andremo a toccare diverse fragilità, quali ad esempio le dipendenze e alcune forme di violenza. Noi crediamo davvero nel ruolo fondamentale della famiglia, nel suo primato educativo, ma crediamo anche che ai nostri ragazzi possano essere prospettati dei modelli positivi. Penso allo sport che aiuta i giovani non solo a prevenire certe situazioni ma anche ad uscirne.  Lo scopo, quindi, è collaborare per un futuro migliore partendo dai nostri figli”.

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