C’è un’Italia che domina nella Coppa del Mondo di sci; c’è un italiano, Dominik Paris, che vince per il secondo giorno di fila e si prende il primo posto in classifica generale; in tutto questo, c’è un sito di informazione sportiva di Bolzano, Sportnews.bz, che cancella il tricolore per sostituirlo con l’aquila simbolo della Provincia autonoma altoatesina.
È il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, a rilanciare la segnalazione del consigliere provinciale di Bolzano Alessandro Urzì: “Trovo inaccettabile che si faccia propaganda anche con lo sport, tradizionalmente simbolo di unione. Questo montante secessionismo altoatesino è intollerabile”.
A evidenziare ulteriormente la scelta, c’è quel tricolore affiancato ai vari Mattia Casse, Matteo Marsaglia e Emanuele Buzzi, mentre l’aquila torna a mostrarsi accanto ai nomi degli italiani di Bolzano Peter Fill e Florian Schieder; non si tratta certo di un caso, visto che lo scenario è presente sia nella classifica finale della gara di venerdì che in quella di sabato.
“Prima si vuole cancellare i termini italiani mantenendo solo quelli tedeschi, poi gli schutzen coprono i cartelli dei paesi con scritte in tedesco, e si era arrivati anche a consentire l’iscrizione di medici unicamente germanofoni: qui è in crescita una preoccupante spaccatura, una voglia secessionista da parte di Bolzano verso il resto d’Italia che solo Fratelli d’Italia ha contrastato”, denuncia De Carlo. “Vorrei però ricordare agli amici altoatesini che fanno ancora parte di questa nazione, e che devono rispettarne le leggi e i simboli, il più importante dei quali è il tricolore. Se vogliono andarsene, facciano pure, ma non credo che l’Austria sia disposta ad accollarsi tutti i privilegi che l’Italia accorda loro oggi. Fin quando resteranno in Italia, però, io e Fratelli d’Italia continueremo a sorvegliare affinché la nazione venga rispettata e si plachino sul nascere le velleità di creare uno stato nello stato”.