“In conclusione della due giorni organizzata dai Gruppi parlamentari di FDI dal titolo “Spazio cultura”, consapevoli del grande lavoro svolto in questi due anni abbiamo ribadito di voler essere strumento per un sano pluralismo culturale, per un confronto costante tra diverse sensibilità presenti nel corpo pulsante dell’identità italiana. Nemici di ogni prevaricazione e ostili a ogni progetto egemonico asfissiante per come l’abbiamo conosciuto in questo secondo dopoguerra. La libertà sarà la stella polare che orienterà le nostre scelte, abbandonando le vie dell’indottrinamento perseguite dai nostri avversari. Dal monopolio di una parte alla pluralità, dal dogma al pensiero critico, dalla monotonia dirigista alla leggerezza e alla sintesi.
In particolare sottolineo come sia necessario continuare a investire sull’identità italiana, non per sciovinismo o nazionalismo, ma semplicemente perché il mondo intero vuole conoscere come siamo fatti e le decine di milioni di persone che si recano a Roma, Firenze, Napoli, Milano cercano il nostro carattere, le forme che gli abbiamo dato nell’arte, nella cultura, nell’architettura, nella musica lirica, nel teatro. Cercano la cultura cattolica prima che la chiesa di cui è sacra espressione, che comunica attraverso la lingua latina e italiana. Se il nostro idioma è diffuso nel mondo lo si deve più al Vaticano che al nostro mondo laico”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
Spazio Cultura. Rampelli (FdI): la stella polare è la libertà contro ogni progetto egemonico
