“Vi ricordate quando l’opposizione gridava che il presidente del Consiglio si fosse piegata a Elon Musk? Quando si parlava di ‘svendita’ e ‘dipendenza da Starlink’? Oggi quei titoli risultano privi di fondamento. Il governo ha stanziato 767 milioni di euro di fondi pubblici per avviare la costruzione di una rete satellitare nazionale, sotto il controllo diretto della Difesa. Altro che Musk: si tratta dei satelliti Sicral 3A e Sicral 3B, che saranno operativi entro il 2028 e rappresentano il primo tassello di un complesso sistema nazionale di comunicazioni sicure, alternativo alle soluzioni private. Il progetto prevede comunicazioni criptate, sovranità tecnologica e totale indipendenza da operatori stranieri. I satelliti saranno costruiti da Thales Alenia Space Italia, gestiti da Telespazio e coordinati dal Ministero della Difesa. L’opposizione ha confuso una visita diplomatica e un corretto rapporto istituzionale con una grande multinazionale, con una presunta svendita. Ha parlato senza leggere, accusato senza comprendere, giudicato senza conoscere. Ora i fatti la smentiscono, punto per punto. La realtà è semplice: il governo ha scelto di rafforzare l’Italia, non di svenderla. Si utilizzano le risorse disponibili per garantire la sicurezza immediata, mentre si costruisce l’autonomia nazionale che i governi precedenti avevano trascurato. Chi ha gridato allo scandalo dovrebbe chiedere scusa. O quantomeno smettere di parlare”.
Lo dichiara il vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.