Speedline. Giovine (FdI): “Ombre sulla cessione. Ora investitore serio per rilanciare stabilimento”

«La vicenda Speedline rappresenta una ferita ancora aperta per il Veneto produttivo. Ora però grazie all’impegno del Governo Meloni si apre una fase nuova, in cui rilanciare lo stabilimento e restituire dignità ai lavoratori diventa possibile».

«Speedline – spiega Giovine – era un’eccellenza italiana nel settore della componentistica per l’auto, rilevata nel 2007 dal Gruppo Ronal quando produceva oltre 800.000 cerchi in lega all’anno. A partire dal 2020, però, le scelte aziendali hanno generato forte incertezza: prima l’annuncio improvviso della chiusura, poi la cessione al fondo bavarese Callista, con un patto di non concorrenza che ha limitato l’operatività dello stabilimento di Santa Maria di Sala. A ciò si aggiunge il fatto che Ronal ha mantenuto per sé i clienti principali e la proprietà dell’immobile, mentre l’accordo è stato comunicato alle parti sociali solo a decisioni già prese».

«Il lavoro del Commissario giudiziale Maurizio Castro e dei commissari straordinari ha fatto piena luce sulle gravi responsabilità emerse. Il Tribunale di Venezia ha già respinto le rivendicazioni di Ronal, mentre i giuristi incaricati dai commissari hanno confermato la possibilità di agire legalmente contro chi ha contribuito a depotenziare l’azienda. A questo si aggiunge il tentativo, purtroppo interrotto, di una composizione transattiva che era stato promosso con apertura e responsabilità».

Per questo, conclude Giovine, «con l’interrogazione chiediamo quali iniziative il Ministero intenda promuovere, anche per il tramite dei Commissari, affinché la gara per la cessione del compendio aziendale porti a investitori seri, capaci di valorizzare il marchio, rilanciare l’attività produttiva e salvaguardare i posti di lavoro. Siamo certi – conclude – che il Ministro Urso continuerà a essere garante di un percorso serio e risolutivo, all’altezza del ruolo strategico che l’industria veneta ricopre per il sistema Paese». Lo dichiara il deputato vicentino di Fratelli d’Italia Silvio Giovine che ha depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti sulle prossime tappe della procedura di amministrazione straordinaria.

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