Speranzon (FdI): “Dal PD celebrazione imbarazzante, 80 anni di retaggi comunisti”

“Il Partito Democratico celebra con enfasi gli 80 anni della Festa dell’Unità. Peccato che nel 1945 non esistesse alcun Partito Democratico e che quella festa fosse, in realtà, la celebrazione del Partito Comunista Italiano. Per decenni la cosiddetta Festa dell’Unità è stata il luogo in cui si inneggiava all’Unione Sovietica, ed ai tanti regimi che hanno negato libertà e democrazia a miliardi di persone. Dunque, su 80 anni, ben 45 sono stati contrassegnati da bandiere rosse e slogan filo-sovietici, contro l’Italia, contro l’Occidente, contro i valori di libertà. Oggi il PD rivendica orgogliosamente quell’eredità, invece di fare i conti con un passato che per la sinistra resta ancora un tabù. È imbarazzante che nel 2025 ci sia chi, anziché archiviare definitivamente le pagine più nere della storia comunista, le celebri con compiacimento. Ancora una volta emerge la distanza siderale tra chi non riesce a liberarsi dai fantasmi ideologici del Novecento e chi, come Fratelli d’Italia, lavora per un’Italia moderna, libera e radicata nei valori democratici”.

Lo dichiara il senatore Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia al Senato.

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