“Le parole del Ministro Urso confermano con chiarezza che il Governo Meloni non intende abbandonare Speedline né i suoi lavoratori. La gara internazionale per la cessione dell’azienda rappresenta un passaggio decisivo per garantirne il futuro e restituire prospettive a un sito produttivo che resta un’eccellenza della componentistica automotive italiana. Lo stabilimento di Santa Maria di Sala non è solo numeri e bilanci, ma è fatto di 250 famiglie, di professionalità radicate e di un know-how che non può essere disperso per colpa di logiche speculative o di condotte predatorie. Fratelli d’Italia e il Governo Meloni hanno dimostrato, ancora una volta, di stare dalla parte di chi lavora e produce, pronti anche a sostenere battaglie legali se necessario, affinché il patrimonio industriale non venga spogliato da decisioni irresponsabili prese all’estero. L’Italia promuove investimenti seri e responsabili, non tollera speculatori senza scrupoli. La vicenda Speedline sarà la cartina di tornasole di questo impegno”.
Lo dichiara il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia in Senato, Raffaele Speranzon.