“Durante e dopo la fase pandemica il lavoro svolto dalle associazioni, che oggi hanno organizzato questi Stati Generali dello Spettacolo, è stato prezioso”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi, capogruppo in commissione Cultura del Senato, presente agli Stati Generali dello Spettacolo in programma oggi a Roma presso lo spazio Pasolini.
“Non solo hanno dato voce – continua Marcheschi – alle tante professionalità ed artisti del settore, ma rappresentato quei tecnici e artigiani, quasi invisibili in tema di tutele e diritti dei lavoratori. Adesso continuano a dare voce e rappresentare un settore che ha sofferto più di altri, per la chiusura prolungata di eventi e attività. Oggi, nel mio intervento ho voluto portare alla platea composta per lo più da addetti ai lavori, il punto di vista pragmatico che la nostra maggioranza ha di fronte al mondo dello spettacolo ed alle sue criticità; un punto di vista senza pregiudizi con il quale ascoltiamo gli operatori con umiltà e senza presunzione in modo da iniziare una rivoluzione dolce partendo dal nuovo fondo nazionale per lo spettacolo (ex fus), che premi il merito e la corretta amministrazione dei soldi pubblici, che prosegua con la scrittura dei decreti attuativi, con la difesa dei diritti connessi di attori e interpreti ed infine con inserimento della Tax credit e di detrazioni fiscali”.
“Il ministero della Cultura – conclude Marcheschi – si è posto ambiziosi obiettivi, ma raccogliendo senza pregiudizi le voci degli operatori, si pongono i presupposti per una stagione fattiva di rilancio e crescita culturale del Paese. Gli addetti ai lavori sono un patrimonio prezioso. C’è una sorta di tempesta perfetta, un governo attento e che vuole investire su chi produce cultura allargando gli orizzonti. Una cultura con platee più grandi e inclusive e non solo per gli storici abbonati”.