Un’illegalità ostentata che rappresenta un caso unico, uno sfregio, ad esempio, a quei locali tradizionali che, invece (giustamente), sono chiamati al rispetto minuziose delle leggi.
È quanto denuncia Il Messaggero, quotidiano della Capitale, documentando la ressa davanti ai cancelli, quando questi sono stati chiusi, e le relative proteste di chi aveva già pagato i biglietti online. E ancora riferisce di un ragazzo portato via alle 3 di notte perché colto da malore “dopo aver assunto troppi alcolici”, mentre tanti altri, in condizioni simili hanno preferita cavarsela da soli. Inoltre, alle 2 la polizia ha chiesto l’intervento del 118 per una rissa.
Tutto questo in un palazzo occupato, dove le autorità – ricorda ancora Il Messaggero – non possono effettuare nessun controllo sulle uscite di emergenza (assenti), sulle vie di fuga (assenti), sui permessi per la somministrazione di cibi e bevande (assenti), sui buttafuori (assenti).
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