“Il tema dello sport è al centro delle priorità del governo Meloni anche a Massa, così come ha dimostrato il ritorno in visita nel nostro territorio del ministero dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi. Se la prima volta a Massa del ministro nel maggio 2023 al campo scuola fu caratterizzata dal valore delle realtà sportive territoriali, oggi la prima tappa ha rappresentato il modello delle politiche dell’esecutivo dedicate alla valorizzazione e riqualificazione di spazi dedicati alle comunità. Il parco di Castagnola, in una zona cosiddetta periferica di Massa, è stato, per Fratelli d’Italia, uno dei luoghi principali che necessitavano di una riqualificazione, attraverso la cura e manutenzione del campo sportivo, per essere al servizio di giovani e famiglie in un’ottica di funzione polivalente. Lo sport e i suoi spazi sono fondamentali per donare nuovamente decoro e garantire sviluppo sociale a zone che non devono più essere percepite come marginali o periferiche”. Lo ha dichiarato il deputato apuano e capogruppo della commissione Sport di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese.
Per il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi “il parco di Castagnola è un luogo di socialità affidato ad un’associazione da due anni, realtà simile a moltissime altre su tutto il territorio nazionale. Assicuriamo fin da oggi il nostro impegno per questo spazio, seguendo la linea tracciata a partire da Caivano, affinché il campo sportivo alle porte del centro di Massa diventi luogo della e per la comunità. Il completamento della sua riqualificazione sarà il motivo grazie al quale tornerò a Massa per poter dire, insieme, ‘ce l’abbiamo fatta’”.
La visita a Massa è proseguita al palazzetto dello Sport, all’interno del quale si è svolta la premiazione di varie associazioni e realtà sportive del territorio. “‘Lo sport è sempre vincente’ è stata un’iniziativa profondamente simbolica dei valori che abbracciano i risultati sportivi, frutto di decenni di attività, e l’impegno nel sociale ha aggiunto l’Onorevole Amorese – la premiazione di atlete e atleti oggi è stata il paradigma delle fondamenta sulle quali si basa anche l’esecutivo, perché lo sport è un patrimonio di tutti e non lascia indietro nessuno”.
