Riconoscere il valore dello sport in Costituzione va a colmare una lacuna evidente. Con il disegno di legge che si discute oggi, lo sport diventa uno dei diritti fondamentali. Allo sport viene riconosciuto il valore educativo, sociale e legato alla salute.
Auspichiamo che con la volontà di tutti la modifica all’articolo 33 della Costituzione sia approvata definitivamente entro il termine della legislatura. Ma a questo deve accompagnarsi un cambio di passo. I governi che si sono succeduti sembrano riconoscere il valore dello sport solo quando l’Italia vince gli Europei, o Berrettini arriva in finale a Wimbledon o quando la Ferrari torna a far sognare. Per Fratelli d’Italia lo sport non è solo passione ma benessere. Per questo Giorgia Meloni in questi anni di pandemia si è battuta per far riaprire palestre e piscine.
Oggi lo sport è in ginocchio, tante attività hanno chiuso, quelle che resistono lo fanno nell’indifferenza dello Stato e tanti adolescenti sono stati tagliati fuori dalla pratica sportiva a causa del super green pass.
Ci auguriamo che l’approvazione di questa modifica alla Costituzione segni l’inizio di un’inversione di un percorso con maggiore attenzione per lo sport da parte della politica e magari con il ripristino di un ministero dedicato.
Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini durante la discussione generale sull’introduzione del riconoscimento dello sport in Costituzione.