“Alcuni gruppi sportivi e società di fitness hanno portato alla mia attenzione una problematica che coinvolge o potrebbe coinvolgere le Società Sportive Dilettantistiche a responsabilità limitata. Per questo motivo, ho presentato una interrogazione al Ministro dello Sport e a quello dell’Economia e delle Finanze, chiedendo loro come viene esercitato il controllo sulle Società sportive dilettantistiche a responsabilità limitata che nascono come forma alternativa alle ben più note associazioni e che promuovono uno stile di vita sano e lo sport, usufruendo di tutti i benefici di queste ultime. Infatti, alcuni centri di fitness nascono quali società sportive dilettantistiche ma di fatto sono vere e proprie società a scopo di lucro. Da un lato, quindi, sottraggono fondi alle vere associazioni e società dilettantistiche e, dall’altro, fanno concorrenza sleale alle società che erogano servizi alla persona e che hanno scopo di lucro.
Non possiamo nascondere, infatti, che le agevolazioni previste dalla legge, tra le quali, ad esempio, l’accesso al ‘regime forfetario’ di determinazione delle imposte sul reddito, consente a queste società di poter abbassare notevolmente i loro prezzi, creando squilibri del mercato e ponendo in essere frodi fiscali. È giusto, dunque, che lo Stato vigili attentamente e che ponga in essere azioni di contrasto all’elusione fiscale in queste forme, anche attraverso una norma di interpretazione autentica o una modifica legislativa per definire, in modo inequivoco, le modalità di svolgimento delle attività, di uso di marchi e di affiliazioni commerciali, nonché i limiti dimensionali, con riguardo al numero di palestre o siti, delle società e associazioni sportive dilettantistiche e di limitare possibili frodi”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa.