Stabilità da primato: il Governo Meloni corre verso il podio!

Con oltre 1.024 giorni di vita, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni entra nella storia e si prepara a diventare il terzo più longevo della Repubblica, con l’obiettivo di arrivare – per la prima volta – fino a fine mandato

Il governo Meloni ha raggiunto un traguardo storico: con 1.024 giorni in carica ha superato la durata del governo Renzi, diventando il quarto esecutivo più longevo della storia della Repubblica Italiana. A breve, supererà anche il governo Craxi I, durato 1.093 giorni, conquistando così il terzo posto. Ma il vero obiettivo, mai raggiunto finora, è completare per intero la legislatura, arrivando alla scadenza naturale nel 2027: sarebbe un risultato senza precedenti.

Un primato che non è casuale. I governi più longevi di sempre sono stati guidati dal centrodestra. Basti ricordare i due esecutivi Berlusconi: il Berlusconi II, 1.412 giorni di governo, e il Berlusconi IV, 1.287 giorni, ancora oggi sul podio. Una conferma che quando il centrodestra è unito e saldo alla guida del Paese, la stabilità politica diventa realtà.

Grazie a questa solidità, ed al lavoro encomiabile del Presidente Meloni, l’Italia sta recuperando credibilità sullo scacchiere internazionale. Dai rapporti con gli Stati Uniti e i partner del G7, alle missioni diplomatiche in Africa e Asia, fino alla centralità ritrovata in Europa, l’immagine del nostro Paese è tornata a essere quella di una nazione affidabile, capace di rispettare gli impegni e di difendere i propri interessi.

Naturalmente, la sinistra non perde occasione per sminuire questi risultati. Pessimista per vocazione, continua a raccontare un’Italia in crisi, ignorando dati e realtà. Una narrazione sterile, che stride con i dati reali: PIL in crescita, investimenti esteri in aumento, occupazione record e un governo che, a differenza di tanti precedenti, non traballa.

E il meglio deve ancora venire. Sul tavolo ci sono riforme storiche:

  • Premierato/riforma presidenziale, per dare stabilità istituzionale e garantire che a decidere siano i cittadini.
  • Ponte sullo Stretto, il cui progetto è stato approvato proprio in questi giorni, un’infrastruttura simbolo di modernità, sviluppo e coesione nazionale.
  • Proseguimento del piano Mattei, per rendere l’Italia hub energetico del Mediterraneo.

Se la rotta resterà questa, il governo Meloni entrerà non solo nei libri di storia per la sua durata, ma per aver segnato un’epoca di rinascita nazionale. Perché stabilità significa crescita, e crescita significa futuro.

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Michele Intartaglia
Michele Intartaglia
Michele Intartaglia, classe 2004, originario di Procida. Studente di Scienze Politiche alla LUISS Guido Carli.

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