Stadi. Marcheschi (FdI): Piano nazionale per colmare gap italiano

“Le parole del presidente della Uefa Aleksander Ceferin sull’inadeguatezza degli stadi italiani fanno male, ma immortalano purtroppo la realtà. Le precedenti leggi sugli stadi non hanno sortito i risultati sperati, è dunque arrivato il momento di un decreto ad hoc che individui modalità certe e veloci per realizzare impianti moderni, comodi e multifunzionali. Gli impianti, d’altronde, devono essere luoghi di incontro tra sport e musica, cultura e socialità di vario genere. A tal proposito, trovo assurdo che a Sud di Roma manchino dei palazzetti in grado di ospitare eventi medio-grandi: alcuni cantanti, ad esempio, non possono esibirsi al Meridione per assenza di infrastrutture adeguate. È ora di colmare, attraverso un piano nazionale, un gap con il resto d’Europa che riguarda gli stadi più grandi, quelli più piccoli nonché i palazzetti. Pertanto, ritengo necessario snellire i processi burocratici, aiutare i sindaci e attuare meccanismi virtuosi che favoriscano l’ingresso del capitale privato negli investimenti degli stadi. Ci auguriamo che questi siano gli elementi fondanti, come del resto annunciato dal ministro Abodi, del decreto Sport di prossima emanazione”.

Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, responsabile nazionale Sport del partito e relatore dell’atto assegnato sul calcio.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.