“Dario Nardella aveva fatto perdere 55 milioni a Firenze. Il governo Meloni li ha fatti tornare alla città. L’ex sindaco, invece di fare sterili polemiche con l’Onorevole Donzelli, chieda oggi scusa. Anche l’attuale primo cittadino Sara Funaro ha ringraziato l’esecutivo ed i ministri. Utilizzare la città come il proiettile di proprie battaglie personali e di partito è stato solo da irresponsabili. L’Onorevole Nardella, dimentica che l’Ue aveva sonoramente bocciato il piano con la sua proposta. Il governo invece è stato coerente, corretto e di parola per un bene ben più alto: di fatto si tratta di soldi che il governo ha ritrovato per Firenze, il che deve anche far tacere chi accusa l’esecutivo di centrodestra di non aiutare le città a guida centrosinistra. Di certo, con questa ingente somma, si possono mettere in pratica politiche che riguardino davvero il bene del capoluogo, che è oggi in testa per degrado, per criminalità, per il caro affitti. Si può assicurare, con finanziamenti simili, una maggior sicurezza, una maggiore attenzione all’edilizia popolare, così come l’abbattimento dei costi di tasse comunali altissimi, o l’eliminazione dei pali del sistema tramviario che deturpano la città, solo per fare qualche esempio. Un altro impiego di quei 55 milioni sarebbe immorale. Mi auguro davvero che il sindaco Funaro colga l’occasione che il governo ha garantito a Firenze e non si faccia manipolare da chi, pessimo maestro, è stato solo capace di portare a casa una imbarazzante sconfitta certificata dall’Ue. É il momento di dimostrare se Funaro sia davvero autonoma. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia sapranno ben vigilare sulla destinazione di quei finanziamenti”.
Lo scrive, in una nota, il senatore fiorentino di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.