“Fa indignare l’intervista rilasciata a “Storie Italiane” in questi giorni da Anna, vittima da più di tre anni di stalking da parte di un uomo anziano che ha già denunciato 30 volte.
Nonostante i referti medici che documentano le numerose e gravi aggressioni subite da parte dell’uomo e le intimidazioni arrivate persino al datore di lavoro della vittima, il suo aguzzino è ancora libero di poterla minacciare e perseguitare.
Mi auguro che la Procura prenda finalmente sul serio il caso di Anna e si attivi per emettere un ordine di allontanamento e dotare il persecutore – già colto in flagranza di reato – del braccialetto elettronico.
I giudici dimostrino polso fermo nell’usare strumenti di deterrenza quando si tratta di salvare vite umane!!”
Lo scrive in una nota Cinzia Pellegrino, Coordinatore nazionale del dipartimento tutela vittime di Fratelli d’Italia.