Startup: Milani (FdI) ecosistema è industria dell’innovazione

“La generazione di startup tecnologiche nel paese è una competizione strategica in cui l’Italia deve migliorarsi, ovvero deve diventare una strategia industriale. Le nazioni più mature nella applicazione di questa strategia, hanno ormai condiviso una chiara tassonomia di settore che, attraverso il concetto di “ecosistema”, definisce una filiera che potremmo vedere come una Industria dell’Innovazione, composta da centri di ricerca, incubatori, acceleratori, business angel, fondi di venture capital, grandi aziende che attuano politiche di open innovation. La perimetrazione di questa industria, in Italia, con l’allineamento delle sue dinamiche di funzionamento a quella delle migliori pratiche internazionali è migliore. Le startup non sono future PMI ma tentativi di realizzare future grandissime aziende globali. Bisogna ragionare su un diverso approccio rischi/benefici, negli investimenti e nel supporto dello Stato, perché puntare solo su ciò che appare prudente e ragionevole significa far scappare all’estero i nostri imprenditori più ambiziosi e visionari. Tutto ciò non va visto come sostitutivo del tradizionale modello italiano fondato sulla Piccola e Media Impresa, quanto aggiuntivo e, in ultima istanza, anche a loro vantaggio come indotto. Sul quadro legislativo, sicuramente c’è molto da migliorare ma è un processo continuo. Va anche osservato che non abbiamo un quadro di regole particolarmente peggiore di Germania o Spagna, per cui non può essere questo il motivo per cui siamo così indietro ai nostri vicini più prossimi”. È quanto ha dichiarato Massimo Milani, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della Commissione Ambiente nel corso del Convegno ‘Talenti, Innovazione, Investimenti’ che si è tenuto ieri alla Camera.

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