“L’audizione di oggi in parlamento con l’Ad di Stellantis Carlos Tavares, ha unito il Paese contro la sua gestione. Da maggioranza ed opposizione lo sdegno bipartisan. Ci sarà una ragione? Per ottenere il prestito dal nostro Paese, l’allora Fiat Chrysler aveva assunto l’impegno di aumentare gli investimenti del piano industriale per l’Italia fino a 5,2 miliardi, con 200 milioni supplementari destinati allo stabilimento di Melfi; aveva inoltre preso l’impegno di evitare operazioni di delocalizzazione, di mantenere i livelli occupazionali, nonché a non cedere i propri marchi tra i quali Maserati e Alfa Romeo. Il confronto odierno con l’azienda era volto a mantenere e rafforzare la filiera dell’automotive nel nostro Paese. Stellantis ha anche bloccato l’investimento su Gigafactory. Oggi, da parte di Tavares, abbiamo ricevuto solo una continua richiesta di assistenza senza nessun piano aziendale concreto che garantisca il giusto apporto di Made in Italy. A questo punto saranno il Governo e il ministro Urso, verso i quali ho piena fiducia, a lavorare per risolvere i problemi del settore per gli Italiani, per i lavoratori e per l’intero sistema di produzione dell’automotive, da sempre fiore all’occhiello delle nostre industrie”.
Lo ha detto Beatriz Colombo, deputato di Fratelli d’Italia in commissione Attività Produttive alla Camera.
