“Ancora una volta, il governo Meloni è chiamato a intervenire per rimediare agli errori del passato, questa volta riguardanti la fusione di Stellantis, eredità di un’operazione mal gestita dal governo Conte. L’allora premier del Movimento 5 Stelle, oggi pronto a scendere in piazza con i soliti vuoti proclami, dimentica di essere il principale responsabile della situazione in cui si trova il settore automotive italiano. Fu lui, infatti, a non proteggere adeguatamente i lavoratori italiani al momento della fusione tra FCA e PSA, a differenza di quanto fatto dal governo francese per i propri lavoratori. Oggi, con la sua retorica populista, tenta di scaricare le colpe su di noi, ma la verità è che il ‘disastro sociale’ di cui parla è in gran parte il frutto delle sue stesse azioni. Conte dovrebbe anche spiegare agli italiani perché decise di regalare a FCA i macchinari per produrre mascherine durante l’emergenza Covid: un esborso di 300 milioni di euro da parte dei contribuenti e risultati fallimentari. Quei fondi avrebbero potuto essere investiti diversamente, a vantaggio dei lavoratori e del settore industriale, anziché in operazioni discutibili e inefficaci. Il centrodestra, guidato da Fratelli d’Italia, continua a lavorare per sostenere l’industria automobilistica e salvaguardare i posti di lavoro, con l’obiettivo di rilanciare un settore chiave della nostra economia”.
Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.