“Gli impianti industriali di Cassino rappresentano una risorsa senza eguali per il nostro territorio, dove sono presenti ed operanti ben 432 aziende dell’indotto distribuite su 42 Comuni. Ad oggi non è comprensibile quale sia la strategia dello Stato per il futuro dell’auto e in generale dell’industria del Paese. Una condizione di incertezza che purtroppo fa apparire l’Italia come la preda ideale per gli assalti dei grandi gruppi esteri, Francia in primis. La ragione di questa condizione di estrema vulnerabilità è dovuta all’appiattimento dello Stato italiano su regole di mercato che non esistono più, che di fatto ci stanno penalizzando in maniera ingiustificabile e la cui evoluzione impone un radicale cambio di passo da parte dello Stato che finalmente deve imporsi come vero e proprio stratega per il futuro dell’auto in Italia”.
Lo ha detto il senatore di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini, responsabile nazionale del Dipartimento trasporti nel corso del web meeting di Fratelli d’Italia dal titolo “Fiat addio?”.