Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO, ha oggi assicurato di aver continuato a lavorare per l’inserimento dell’Ucraina all’interno dell’alleanza occidentale.
Il politico norvegese ha inoltre dichiarato che, vista la complessa situazione in Ucraina, sarà opportuno aumentare il supporto economico per gli avversari di Putin, senza diminuirli in alcun modo.
Plausibilmente il monito di Stoltenberg coinvolge le decisioni del governo americano, infatti lo stesso Segretario generale ha citato, durante il suo discorso, il prossimo Summit di Washington.
Meno probabile che l’avviso del vicario NATO possa essere rivolto agli stati europei e tantomeno all’UE, anche considerando la quantità di aiuti trasferiti presso l’Ucraina negli ultimi tempi.
Piuttosto, il blocco nell’invio degli armamenti da parte degli USA, potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel conflitto.
Formalmente, le alleanze tra stati occidentali riescono ancora a sostenere in termini di “ausilio economico” l’attuale causa Ucraina, ma sarà fondamentale anche l’intervento americano per supplire ad eventuali carenze.
È possibile che nella prossima riunione di Washington, lo stesso Jens Stoltenberg, possa spingere la Presidenza americana nel rinnovamento di una partnership efficace con l’Ucraina, inviando le armi ora bloccate da un’instabile situazione politica.
L’Occidente sta vivendo una fase di transizione, con l’Unione Europea che ancora non ha ritagliato uno spazio diplomatico all’interno del conflitto e con l’intera organizzazione NATO che fa da collante con il continente Nordamericano, assistendo contemporaneamente alle relazioni internazionali e studiandone gli sviluppi.