Apprendo esterrefatto che questa mattina, al processo – bis per la strage ferroviaria del 2009, il Comune di Viareggio ha rinunciato a costituirsi parte civile poiché – affermano i legali – non riuscirebbe a mantenere altre pretese di risarcimento nel procedimento.
Dopo che nelle ultime settimane l’associazione dei familiari delle vittime della strage ‘Il mondo che vorrei’ aveva lamentato la scarsa vicinanza ai familiari da parte del sindaco Giorgio Del Ghingaro e più in generale di tutta amministrazione comunale, ecco la doccia fredda di questa mattina.
Il comune, in quanto ente istituzionale, dovrebbe per primo difendere e tutelare chi, in quella terribile notte, perse un familiare, un amico o una persona cara, battendosi in prima linea affinchè si ottengano giustizia e verità. I cittadini di Viareggio proprio nelle istituzioni comunali dovrebbero trovare un supporto, un ente ‘amico’ sul quale contare in questa dura e lunga battaglia : ancora una volta questa amministrazione dimostra la propria lontananza, fisica e mentale, dalle questioni della città e, in questo caso, da una delle ferite più profonde che i viareggini abbiano mai dovuto sopportare.
Lo dichiara Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e Capogruppo FdI in X Commissione – Attività produttive, commercio e turismo.