Suicidio TikTok. Montaruli (FdI), Social in audizione. Loro dovere fermare lapidazioni on line

“Una diffamazione sui social può trasformarsi in una lapidazione inammissibile e le conseguenze le abbiamo nelle vite dei nostri ragazzi. La notizia del suicidio on line di un ragazzo, a quanto si apprende, bersaglio di accuse della massa dei follower non può e non deve lasciare indifferenti. Se un algoritmo è capace di far crescere un post a seguito dell’aumento delle interazioni e se è possibile individuare i messaggi di odio e bannarli è altrettanto evidente che è possibile interrompere sul nascere la catena degli insulti e della denigrazione che può innescare un profondo senso di frustrazione e dolore in chi lo legge portandolo fino all’estrema conseguenza del suicidio. La morte di Vicent Plicchi non può essere liquidata come un caso risolvibile con le norme già approvate sul cyberbullismo perché al momento non esiste uno strumento che può fermare la lapidazione on line se non quelli che gli stessi social possono mettere in campo; per questo, ora e’ a loro che ci si deve rivolgere così come si chiederebbe conto al proprietario di un locale fisico di quanto avviene al suo interno. Chiedo quindi che vengano convocati alla Camera nelle commissioni competenti affinché insieme legislatore e media trovino il modo di arginare pratiche barbare incompatibili con la nostra civiltà. Al papà e ai famigliari di Vincent e di tanti ragazzi lo dobbiamo”.

Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Augusta Montaruli.

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