Superbonus, Calandrini (FdI): anche la Banca d’Italia dà ragione al governo

“Sul Superbonus la sinistra ha perso un’occasione per tacere. Nelle scorse settimane il governo di Giorgia Meloni è stato attaccato per aver messo fine a una misura che rischiava di far collassare i conti pubblici, provocando danni non comparabili con gli eventuali benefici. È stata paventata l’ombra di una crisi senza precedenti per il settore dell’edilizia e allo stesso tempo si è accusato il governo di guardare agli interessi delle fasce più abbienti della popolazione, dimenticandosi dei più bisognosi. Oggi Bankitalia, per bocca dell’economista Pietro Tommasino audito alla commissione Bilancio della Camera, ha invece certificato l’insostenibilità del Superbonus per i conti pubblici. Una misura che, presentando un’aliquota superiore al 100%, non fa partecipare il cittadino alla spesa rendendolo totalmente disinteressato a essa. Sempre in audizione è stata citata una recente analisi delle Upb che dimostra come questo tipo di agevolazioni favoriscano soprattutto i contribuenti con alto reddito. Il Superbonus, così come è stato lasciato in eredità dal precedente governo, andava fermato: solo così l’Italia avrà i fondi per una efficiente transizione ecologica e per aiutare chi davvero non può permetterselo”.

Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della V commissione Bilancio di Palazzo Madama.

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