“Mi ritengo assolutamente insoddisfatto della risposta fornita dal governo sulle interrogazioni riferite alla limitazione della circolazione dei crediti d’imposta collegati ai bonus edilizi. Non è infatti la circolazione dei crediti che determina l’illecito, ma piuttosto le mancanze del governo Conte bis, come del governo Draghi, che non hanno saputo prevedere delle forme di controllo sull’utilizzo dei crediti di imposta. Una mancanza talmente palese, che ritengo possa essere voluta, e che rappresenti quindi la volontà di questo governo di ostacolare la circolazione dei crediti di imposta e della moneta fiscale. Sarebbe bastato garantire la tracciabilità dei crediti, che dovrebbero girare su una specifica piattaforma finanziaria nell’ambito di una procedura. Inoltre, il governo avrebbe dovuto prevedere per tutti i bonus edilizi, l’attestazione del visto di conformità da parte dei professionisti competenti. Insomma, questo è un governo che fa ricadere sui cittadini e sulle imprese le proprie inefficienze, e si dimostra incapace nel garantire i controlli e quindi la legalità nelle procedure previste”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, capogruppo in Commissione Finanze, commentando la risposta a un’interrogazione sul Superbonus del sottosegretario Cecilia Guerra.
A sua volta il senatore di FdI, Nicola Calandrini, capogruppo in Commissione Bilancio, su un’analoga interrogazione spiega di non essere “assolutamente soddisfatto della risposta circa la mia interrogazione sulla necessità di correttivi urgenti sul Superbonus. Il governo si è limitato a riepilogare la situazione attuale, aggiungendo in conclusione che sono in corso di valutazione altre proposte normative per modificare la disciplina conciliando la necessità di contrastare le frodi con l’esigenza di ridurre i disagi. È evidente che dentro l’Esecutivo non hanno le idee chiare e hanno probabilmente perso il contatto con la realtà perché, mentre pensano a come risolvere il danno che hanno creato, un intero settore fatto di persone perbene si è fermato e va incontro a perdite incalcolabili. Dal Governo dei migliori ci aspettavamo certezze e risposte celeri e invece assistiamo a continui pasticci”.