Superbonus, ennesima truffa: resort di lusso da 13 milioni con i soldi dello Stato

Più volte è stato detto che il Superbonus è una norma scritta male e applicata peggio. Non solo a causa degli ingenti danni economici che ha provocato alle casse dello Stato, ma anche per via della facilità con cui molti furbetti sono riusciti a aggirare la legge e a farsi beffe dei cittadini onesti.

L’ultimo caso svelato è avvenuto a Noto, in provincia di Siracusa. La Guardia di Finanza ha sequestrato un resort di lusso dal valore di ben 13 milioni di euro. Risultano indagati due coniugi che, tra il 2020 e il 2021, avrebbero acquistato un fabbricato in stato di abbandono con terreno agricolo con l’intento di realizzare una spa di lusso. I due avrebbero poi fatto richiesta di costituire due condomini, procedendo poi al frazionamento catastale in 118 nuovi subalterni rispetto ai 4 originari “con l’unica finalità, come le indagini hanno dimostrato, di ottenere un beneficio fiscale di gran lunga maggiore rispetto all’importo spettante”, ha fatto sapere la Guardia di Finanza. Ciò per ottenere un beneficio superiore, dato che il Superbonus consentiva di usufruire per ogni unità un massimo di 96mila euro. Tuttavia, “il frazionamento dei due neo condomìni era meramente formale, vista l’assenza di una reale divisione (impianti elettrici, scarichi, condutture idriche) tra le costituenti unità immobiliari. Quindi di fatto un’operazione immobiliare speculativa, finanziandola interamente a spese dello Stato”. È l’ennesima prova del fallimento delle politiche grilline.

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