Superbonus. Ricchiuti (FdI): In malafede chi accusa il Governo di aver concesso proroghe

“Il Governo ha fatto bene ad intervenire, seppur dolorosamente, sul Superbonus. Anche il governo Draghi avrebbe voluto cancellarlo, ma c’era un governo di larghe intese che imponeva una mediazione con i 5Stelle. Ritengo che da questa penosa vicenda occorra trarre un duro insegnamento per il futuro: diffidare, sempre e comunque, degli apprendisti stregoni che promettono prestazioni gratuite e sussidi a pioggia. Come sappiamo, non c’è nulla di gratuito: alla fine qualcuno deve pur pagare, quindi o si aumentano le tasse o lo Stato deve indebitarsi. È stato dato un messaggio diseducativo secondo cui, per le più varie necessità, spetti allo Stato provvedere, rendendo così le persone preda del demagogo di turno. È in malafede chi accusa il governo Meloni di aver concesso alcune proroghe. Un provvedimento lastricato di buone intenzioni ma scritto malissimo, che aveva attivato un meccanismo infernale, non poteva essere cancellato da un giorno all’altro. Nel 2022 l’Italia era piena di impalcature e cantieri avviati spesso di corsa da gente che voleva sfruttare la manna, compresi proprietari di ville unifamiliari e seconde case, palazzinari e imprese edili, molte delle quali sorte come funghi ex-novo per ficcarsi nel ricchissimo piatto a discapito di imprese edili serissime da tempo nel settore. Si era creato un circolo vizioso terribile, che il Governo sta finalmente spezzando”.

Lo dichiara Lino Ricchiuti, vice responsabile nazionale del dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.

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