Superbonus. Salvitti (FdI): mettere in sicurezza conti Stato mai provvedimento impopolare

“Quando si mettono in sicurezza i conti dello Stato non si può mai parlare di un provvedimento impopolare. Aver creato, senza regole certe, il Superbonus non ha aiutato le fasce più deboli a riqualificare il proprio immobile. La mancanza di controlli ha facilitato gli interventi di chi aveva maggiore capacità economica e progettuale. I numeri ci dicono che la maggior parte degli edifici interessati da questa misura sono seconde case. I fondi, un investimento di oltre 200 miliardi di euro per il 4% del patrimonio edilizio, non sono stati usati per l’edilizia popolare. Bisognava mettere un freno a queste storture, che hanno anche provocato un aumento dei prezzi, che sono schizzati alle stelle”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e relatore al provvedimento sul Superbonus, Giorgio Salvitti, intervenendo in replica alla discussione sul DL 39.

“Questo problema che andava affrontato. Per questo il Governo è intervenuto: per fermare l’avanzata verso il declino, anche grazie alla mancanza dei controlli. Coinvolgere i Comuni ci permetterà di intervenire sui 16 miliardi di euro di truffe accertate e, anche con le somme che saranno recuperate, interverremo per dare la possibilità a tutti di efficientare le proprie case come da indirizzi europei. Andremo avanti, anche lavorando ad altri provvedimenti per rilanciare un settore nevralgico che va tutelato e sostenuto”, conclude il relatore Salvitti.

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