“Nella vita arriva un redde rationem. I numeri ci fanno rendere conto di quello che ha generato questo provvedimento che nelle intenzioni iniziali aveva un suo senso ma che poi è nato male, come dimostrano le diverse modifiche apportate. A un certo punto però, come un buon padre di famiglia, bisogna rendersi conto che è necessario uno stop”. Lo ha detto il senatore di Fratelli d’Italia e relatore al Superbonus, Giorgio Salvitti, intervenendo in discussione sul Dl 39.
“I dati – ha aggiunto il relatore Salvitti – ci mettono di fronte ad una realtà incontrovertibile: abbiamo il dovere di mettere in salvo i conti pubblici. Questo è l’obiettivo primario di un Governo patriota, per il futuro dell’Italia. Il Superbonus e i bonus edilizi hanno generato crediti per oltre 200 miliardi di euro e hanno interessato solo il 4% del patrimonio immobiliare. Risultati insoddisfacenti che ci pongono di fronte a un bivio”.
“Ci sono i fondi per le aree colpite da terremoti e altre catastrofi naturali, 100 milioni di euro per le onlus. I crediti saranno spalmati su 10 anni, ma solo quelli relativi all’anno fiscale 2024. Grazie al Governo Meloni, con un emendamento approvato in Commissione Finanze, è stata prorogata l’entrata in vigore della Sugar tax. Sono tutti provvedimenti che sono volti a tutelare il settore edilizio e a mettere in sicurezza i conti dello Stato”, ha concluso.